Nel 2017 ha istituito un bando del valore complessivo di 145.000 euro per sostenere due progetti di ricerca finalizzati allo studio di una terapia per le patologie mitocondriali. Il bando è chiuso, i finanziamenti sono stati assegnati attraverso un processo di valutazione imparziale basato su un sistema di peer review al quale ha preso parte il Comitato scientifico di Mitocon, composto da 16 membri tra i massimi esperti di malattie mitocondriali italiani e internazionali. In particolare, sono state istituite due commissioni composte rispettivamente da cinque membri e dieci membri per la valutazione dei progetti presentati nelle due categorie: research projects e seed projects.

I progetti che hanno ricevuto questo finanziamento sono rispettivamente i vincitori delle categorie “research project”, con un finanziamento di € 120.000 in due anni, e “seed project”, con un finanziamento annuale di € 25.000. Il primo, “Reproducing Leber’s hereditary optic neuropathy in neurons and organoids: light on pathogenic mechanisms to fight back blindness”, è stato presentato dalla Dottoressa Valeria Tiranti, Responsabile Struttura Semplice Patogenesi Molecolare della Malattie Mitocondriali, UO Genetica Medica e Neurogenetica, presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta di Milano. Il progetto coinvolge i seguenti centri: IRCCS Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna, Ospedale Bellaria (Prof. Valerio Carelli); Istituto Scientifico San Raffaele di Milano (Dott. Vania Broccoli).

Il secondo progetto, “Isolated peptides from mt-leucyl-tRNA synthetase as novel therapeutic instruments against mitochondrial diseases caused by mt-tRNA point mutations”, è stato presentato dalla Dott.ssa Annalinda Pisano, Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-patologiche dell’Università di Roma Sapienza. I finanziamenti relativi a questo bando di ricerca sono stati assegnati attraverso un processo di valutazione imparziale basato su un sistema di peer review al quale ha preso parte il Comitato Scientifico di Mitocon, composto da 16 membri tra i massimi esperti di malattie mitocondriali italiani e internazionali, con il coinvolgimento di referees esterni. In particolare, sono state istituite due commissioni composte rispettivamente da cinque membri e dieci membri per la valutazione dei progetti presentati nelle due categorie.