LHON e COVID-19: aggiornamenti dagli esperti
Riportiamo le risposte che il Dott. Valerio Carelli, il Dott. Rustum Karanjia, il Dott. Alfredo Sadun e il Dott. Patrick Yu-Wai-Man, esperti della patologia mitocondriale Neuropatia Ottica Ereditaria di Leber (LHON), hanno fornito alle seguenti domande.
La comunità di pazienti LHON è più ad alto rischio da COVID-19?
Non è noto se i pazienti LHON presentino un maggiore rischio rispetto all’esposizione al COVID-19. Si tratta di un nuovo virus e TUTTE LE PERSONE sono a rischio. Il virus può causare gravi problemi respiratori che possono esitare nel decesso. Pertanto, evitare il contatto con chi è malato e seguire le direttive delle autorità competenti (ndr. Ministero della Salute) sono la chiave per limitare il contagio del COVID-19. Ancor prima della vostra condizione di paziente LHON, è importante concentrarsi sull’importanza di non prendere il COVID-19 per la propria salute in generale.
Coloro che hanno una mutazione LHON, ma sono al momento asintomatici, hanno una maggiore probabilità di perdere la vista qualora venissero colpiti dal COVID-19?
Al momento non ci sono dati specifici che indichino che il COVID-19 possa colpire il nervo ottico.
Gli oculisti e i neuro oftalmologi stanno visitando i pazienti LHON?
Le organizzazioni professionali mediche hanno vivamente raccomandando gli oculisti di effettuare solo visite urgenti o di emergenza. Gli appuntamenti programmati potranno essere annullati o riprogrammati, mentre la comunità medica sta cercando di organizzare visite a distanza su piattaforme di telemedicina. È un processo che richiederà del tempo, vi invitiamo a informarvi con il vostro medico.