Paola
Mamma Renata e nonna Teresa in una foto di circa 70 anni fa. Nonna qualche anno prima aveva visto volare in cielo i suoi due piccoli gemelli a pochi mesi di vita, per dissenteria. Era tempo di guerra, non c’erano medicine, non c’era neppure il latte. Lei e mio nonno, poco più che ragazzi, erano stati travolti dal dolore più grande che si possa immaginare. Poco dopo è nata la mia mamma, l’hanno chiamata Renata, rinata, come fosse un nuovo inizio. Ricominciare a vivere nonostante tutto, questo è il miracolo che è riuscita a fare nonna Teresa, un esempio per mamma Renata che, giovanissima, anche lei perse il primo figlio nei primi mesi di gravidanza.
Il tempo scorre comunque e una nuova vita arriva, nasce mio fratello Marco e, dopo soli 4 mesi dal parto, arrivo io impunita e prepotente già prima di nascere. Mamma Renata ci ha cresciuto liberi, autonomi, trasmettendoci tutto il suo bagaglio di principi e onestà che ancora oggi sono lì, più solidi che mai. Dopo 13 anni, quando nessuno se lo aspettava, è arrivato Emiliano, il cucciolo di casa, una sorpresa, un regalo grande di dolcezza e sensibilità. Tre figli meravigliosi (me compresa!), uno diverso dall’altro, tre anime diverse che mamma Renata ha saputo accogliere e crescere nel migliore dei modi. Come una leonessa, ci ha insegnato a cacciare, a vivere. Una vita dedicata a noi, da sempre, senza farci pesare nulla, neppure i malanni importanti che non sono mancati.
Di cose ne sono successe tante in questi miei quasi 50 anni di vita, belle e brutte. La mia mamma c’è sempre stata, accudente e silenziosa, non tanto brava a stringerti forte, come me del resto, ma capace di farsi trovare sempre lì, pronta per sorreggermi quando rischio di cadere. Oggi sono la mamma di Maya, una bimba speciale, anche lei lotta ogni giorno da quando è nata contro una malattia che non lascia scampo. Sono orgogliosa di me, di come sto affrontando la vita, con le spalle dritte, con la forza che nonna Teresa e mamma Renata mi hanno donato, una forza conquistata sul campo di battaglia e di cui sono fiera e grata. Mia figlia oggi non mi scriverà nessuna letterina e non mi porterà dei fiori perché lei non sa neppure che oggi è la festa della mamma, non è importante, non sono queste le cose che ti fanno sentire mamma davvero. Oggi vorrei abbracciare virtualmente tutte insieme nonna Teresa, mamma Renata, mamma Paola e la piccola Maya, le 4 donne più grandi che io abbia mai conosciuto. Buona festa della mamma a tutte le mamme del mondo, a chi lo è stata, a chi lo è e a chi lo sarà di nuovo.